Inaugurazione a Milano di ‘Ferramonti, una storia parallela’
Una mostra racconta il più grande campo di concentramento italiano
Ferramonti di Tarsia è stato il più grande campo di concentramento realizzato nell’Italia fascista in seguito all’emanazione delle leggi razziali. Vi vennero internati soprattutto ebrei di origine straniera, ma anche oppositori politici e apolidi.
Il progetto ‘Ferramonti, una storia parallela’ racconta la sua storia attraverso 14 pannelli corredati di documenti e foto (in parte inedite) ripercorrendo eventi, personaggi, atmosfere e curiosità del campo e dei suoi protagonisti. Un lavoro di Laura Vergallo Levi con la collaborazione di Paolo Guido Bassi.
Pur privati della libertà e sottoposti a una condizione di vita precaria, i prigionieri di Ferramonti – grazie a un regime di detenzione decoroso - sono riusciti a fare cose impossibili da immaginare in altri contesti similari. Ad esempio, gestire una scuola, organizzare concerti, curare i cittadini dei paesi vicini, giocare a calcio, allestire sinagoghe e, persino, comporre un inno fascista!
Una ‘storia parallela’, appunto, alla tragedia del secondo conflitto mondiale.
L’esposizione verrà inaugurata il giorno 13 gennaio alle 18.30 al teatro Menotti (via Ciro Menotti, 11) di Milano. Interverrà Ruth Foa, milanese, internata all’età di 10 anni, che porterà la sua testimonianza diretta.
L’evento proseguirà, alle ore 20, sul palco del teatro Menotti dove andrà in scena lo spettacolo in cui verranno eseguite le musiche composte all’interno del campo.
Da segnalare il collegamento forte e simbolico che lega Ferramonti al capoluogo lombardo. Gli arredi della sinagoga del campo sono stati portati in città all’indomani della Liberazione. Sistemati nell’ex sede dei Fasci di Combattimento di via Unione - che per alcuni anni è stato l’unico luogo di culto ebraico di Milano – sono utilizzati tutt’oggi nella sinagoga Beth Shlomo di corso Lodi.
La mostra ‘Ferramonti, una storia parallela’ è stata pensata per essere itinerante. Nei giorni successivi all’inaugurazione, inizierà suo ‘viaggio’. Prime tappe: il liceo milanese Parini e le scuole Faes di via Fossati.